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RETRORAMA | Come prendersi cura dei capi vintage
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Come prendersi cura dei capi vintage

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08 Mar Come prendersi cura dei capi vintage

Se parliamo di veri capi vintage abbiamo a che fare con un patrimonio storico nelle nostre mani. Un patrimonio che va accudito e curato per far sì che duri ancora vari anni. E’ importante quindi sapere come muoversi per evitare danneggiamenti. Vedremo insieme qualche accorgimento per farlo durare nel tempo.
Una volta comprato un abito vintage è bene controllare ogni cucitura, molto spesso i fili col passare del tempo tendono a corrodersi; dare un’occhiata se ci siano dei buchi o zone in cui la stoffa è rovinata e ripararlo prima del lavaggio, meglio se a mano o in tintoria. Non è consigliabile lavare in lavatrice un capo vintage!
Lavate il capo solo quando è veramente necessario. Ogni lavaggio, seppur delicato andrà ad aggredire la stoffa, già così delicata. Eventualmente è possibile esporre al sole il vestito, per uccidere i germi, evitando però lunghe esposizioni, che potrebbero scolorire il capo.

Prima di lavare il capo mettetelo appeso a rovescio, così che ogni odore vada via più facilmente e si asciughi dalla sudorazione. Evitate di lasciare i capi in ceste prima del lavaggio, per non far formare della muffa.
Chiudete eventuali zip e allacciate i bottoni, per evitare che le prime si aggancino ad altri capi e i secondi vadano perduti durante il lavaggio.
Per diminuire al minimo le pieghe del capo una volta asciutto e diminuire quindi l’uso del ferro da stiro è conveniente tenerlo steso, in modo tale che non si formino. Potete stenderlo sul letto quando è ancora umido o su un tavolo, protetto da un panno.
Quando i capi sono appesi è meglio usare degli appendiabiti di legno, evitando assolutamente quelle di alluminio da tintoria. Questo serve a non avere eccessivi punti di stress dove il capo tocca la gruccia. E’ bene riporre i capi in lana piegati e avvolti da panni in cotone o federe anziché buste di plastica, che tendono a soffocare la stoffa, e tenerli in scatole di cartone.
Profumate i capi con erbe aromatiche anziché profumatori sintetici, quali rametti di lavanda, cedro, menta, rosmarino, timo o chiodi di garofano; li chiuderete in taschine di stoffa evitando così il contatto con i tessuti per evitarne lo scolorimento. Fate prendere aria ai vestiti due o tre volte l’anno così da rinfrescarli.
Se avete un capo o accessorio vintage che necessita un restauro o volete semplicemente apportare una modifica contattateci, vi sapremo indicare i professionisti adatti!

2 Comments
  • Francesco Iaconisi
    Posted at 01:50h, 27 December Reply

    Salve ho una giacca vintage in lana e volevo sapere come lavarla per mandare via il “cattivo” odore. Potreste consigliarmi qualche soluzione o indicarmi una tintoria specializzata a Firenze?

    • Retrorama Vintage Affair
      Posted at 11:10h, 14 March Reply

      Ciao Francesco! Ci sono vari modi per togliere o almeno ridurre l’odore tipico di un capo vintage. Il primo prevede l’uso del carbone attivo, che puoi trovare nei negozi per animali, in quanto viene usato negli acquari come assorbente a appunto antiodore. Lo si inseririsce in una busta sigillata insieme al capo e lo si lascia agire per almeno 24 ore, fino ad arrivare a una settimana. Si può fare lo stesso con la sabbietta per la lettiera dei gatti, anch’essa molto assorbente.
      Un altro metodo è quello di spruzzare dell’aceto di vino bianco con uno spray. Altra alternativa è quella di usare del vapore del ferro, in cui all’acqua sia stato aggiunto del essenza profumata, in modo tale che il vapore profumato vada a portar via l’odore. E’ un’operazione da ripetere più volte, e servirà anche a distendere il tessuto.
      Grazie per la domanda e speriamo di esserti stati di aiuto!
      Retrorama

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